ELENA WALCH - BEYOND THE...
Vino bianco dalla struttura corposa e intensa, con un bouquet aromatico complesso e ampio dove spiccano note di frutta esotica e un finale tostato, di bella sapidità, elegante e suadente, affinato per 10 mesi in barrique
Vino bianco dalla struttura corposa e intensa, con un bouquet aromatico complesso e ampio dove spiccano note di frutta esotica e un finale tostato, di bella sapidità, elegante e suadente, affinato per 10 mesi in barrique
Il vino che se ne ricava presenta le peculiarità tipiche del vitigno quali la suadenza e la morbidezza del corpo, e una grande complessità aromatica.
Note di piccoli frutti, cioccolata, cuoio e caffè, unite ad una grande dolcezza dei tannini, permettono abbinamenti tra i più fantasiosi.
Il nome “pix” viene dal latino pix, picis e vuol ricordare una antica cava di catrame naturale (pece) che si trovava nei pressi dell’azienda.
Questo importante rosso, al vertice della produzione aziendale, si presenta potente, ricco di estratti, sontuoso e morbido al gusto, mentre al naso si caratterizza per la complessità e la intensità dei profumi.
Si accompagna con eleganza alle carni al sangue, alla selvaggina nobile e ai grandi piatti di carne della cucina internazionale. Il toponimo Akronte è l’antico nome longobardo del torrente Caronte che delimita a sud i vigneti dell’azienda.
Da uve Vernaccia Nera raccolte a mano.
Il 60% viene messo subito in fermentazione mentre il restante 40% fermenta dopo essere stato in appassimento naturale per circa 60 giorni.
I due vini vengono riuniti e in primavera viene fatta la rifermentazione col metodo Martinotti in autoclave.
Il vino si presenta rosso rubino con riflessi violacei, la spuma è fine e soffice.
Ottenuto da uve Maceratino (o Ribona) raccolte a mano, affinato 6 mesi in bottiglia.
Ottenuto da uve Vernaccia Nera raccolte a mano, si presenta con un bel colore rosso rubino intenso e vivace.
Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Vitigno: Verdicchio 100% Categoria: DOC Colore: Giallo paglierino con sfumature verdognole che tendono al dorato con la maturazione. Gradazione alcolica:13%
Montepulciano, Cliegiolo, Sangiovese
“È un vino morbido, fresco e ben equilibrato, abbastanza intenso e persistente. Pronto per essere bevuto subito.”
Rosso rubino con rilfessi granato, luminoso e impenetrabile. Ha un naso elegante che ricorda la marasca e la prugna mature, accompagnati da accenni speziati e di radice di liquirizia. Al gusto si caratterizza per il tratto armonioso e la piacevolezza. Chiude con finale lungo e di spezie dolci.
Di colore rosa chiaretto, cristallino e lucente. Al naso mette in evidenza profumi di piccoli frutti rossi su un tappeto di gradevoli note di fiori appassiti e di speziatura. Al gusto è avvolgente e fresco, con un ingresso morbido e una notevole persistenza accompagnata da continui rimandi fruttati e floreali.
Il nome Cervaro deriva dalla nobile famiglia proprietaria del Castello della Sala nel corso del XIV secolo: i
Monaldeschi della Cervara. Uve Chardonnay unite ad una piccola parte di Grechetto per un vino pensato per
affinare nel tempo e rappresentare l’eleganza e la complessità di un luogo unico. Il Cervaro della Sala è stato uno dei
primivini italianiasvolgere fermentazione malolattica ed affinamento in barrique con la primaannata nel 1985.
Colore giallo paglierino, a volte con sottili sfumature verdi che volgono al dorato con la maturazione.
In località Olmobuco nel 1300 si praticava la tecnica della vite “maritata” agli olmi per la coltivazione del trebbiano spoletino.
Le moderne tecnologie di vinificazione ci permettono di domare le spigolosità del vitigno di Montefalco, per un vino più moderno. Struttura, tannicità ed eleganza inconfondibili.
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