L’Amaro di Sibona è un prodotto che porta con sé il valore delle tradizioni passate e di quei modi di lavorare artigianali che sin da subito sono stati il punto focale della produzione di qualità della distilleria. Già, perché alla base di questa bottiglia c’è un’antichissima ricetta, che viene riproposta da Sibona in maniera assolutamente fedele, potendo però fare leva su macchinari di ultimissima generazione e sull’utilizzo delle tecnologie più avanzate. Nasce così un’etichetta fasciante, che al naso sfida gli appassionati nell’ardua impresa di riconoscere alcune fra le 34 erbe aromatiche utilizzate per la sua realizzazione. Un gioco interessante, tanto più se l’Amaro viene degustato liscio, in grado cioè di esprimere al massimo la potenza dei propri profumi.

L’Amaro di Sibona nasce da un’antichissima ricetta piemontese, tramandata nel corso del tempo e ritrovata da Sibona, che ne segue fedelmente i passi, garantendo quindi una continuità della tradizione nel futuro. Sono 34 le erbe aromatiche che vengono adoperate, tra le quali spiccano genziana, china e rabarbaro; le erbe vengono lasciate a macerare in infusione in una soluzione idroalcolica per diverso tempo e poi si procede con le fasi di decantazione, imbottigliamento e commercializzazione.

Questo Sibona si annuncia all’occhio con un colore ambrato intenso, scuro e profondo, poco penetrabile. Ampio e stratificato il naso, che offre un panorama di note dove radici, spezie selvatiche e tonalità più dolci si mescolano alla perfezione. All’assaggio è di buon corpo, fasciante al palato, con un sorso morbido e delicato, contraddistinto da un tipico gusto amaricante, dotato di ottima persistenza. Liscio o con ghiaccio, è da provare anche in abbinamento a gelati e dolci di vario genere.